Da maggio pensioni dei commercialisti «corrette»
Sono operativi i nuovi coefficienti di trasformazione, aggiornati sulla base del miglioramento dell’aspettativa di vita
A partire dal mese di maggio, i dottori commercialisti che andranno in pensione guadagneranno un po’ meno dei colleghi che li hanno preceduti ad aprile. Sono infatti stati aggiornati i coefficienti di trasformazione, utilizzati nel metodo contributivo, che esprimono il rapporto tra la pensione e il montante contributi versati e sono determinati secondo il principio dell’equivalenza attuariale tra quanto versato in termini di contributi (capitalizzati) e quanto percepito in termini di prestazioni pensionistiche.
L’aggiornamento ha un effetto sulle pensioni pari a un taglio di almeno l’8%, per coloro che hanno 65 anni con un montante contributivo di 30mila euro, per salire fino a quasi il 13% con l’aumentare dell’età (75 anni).
Per la prima volta la CNPADC aggiorna
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