Uno spiraglio per l’IRAP degli studi associati
Secondo la Cassazione, non è dovuto il tributo regionale se prevale il lavoro dei professionisti
A pochi giorni dall’ordinanza n. 22212 (depositata il 29 ottobre 2010), la Corte di Cassazione affronta nuovamente la questione dell’assoggettamento ad IRAP degli studi associati e delle associazioni professionali. È, infatti, di ieri la sentenza n. 22386, con la quale i giudici di legittimità, al fine di delineare le condizioni che ne configurano l’eventuale esclusione da imposta, tornano a privilegiare l’elemento organizzativo.
In particolare, nella sentenza si legge che l’esercizio in forma associata di una professione (liberale) è circostanza di per sé idonea a far presumere:
- l’esistenza di un’autonoma organizzazione di strutture e mezzi, ancorché di non particolare onere economico;
- l’intento di avvalersi della reciproca collaborazione ...
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