IRAP non sempre dovuta in caso di possesso dello studio professionale
All’utilizzo dell’immobile devono accompagnarsi altri elementi sintomatici di autonoma organizzazione
Le due recenti ordinanze della Corte di Cassazione n. 23155 (depositata il 16 novembre 2010) e n. 23370 (depositata il 18 novembre 2010) consentono di aggiungere un ulteriore tassello alla questione della rilevanza, ai fini della configurabilità di un’attività autonomamente organizzata, della disponibilità e dell’utilizzo di un immobile da parte del lavoratore autonomo.
In particolare, con la prima delle due pronunce, è stato affermato che il possesso di uno studio professionale della superficie di 100 mq, distinto dall’abitazione, non è sufficiente per ritenere sussistente un’autonoma organizzazione: il contribuente deve quindi ritenersi escluso da IRAP.
Con la successiva ordinanza n. 23370, è stato invece ritenuto soggetto ad IRAP il contribuente (nel caso ...
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