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IMPRESA

Concordato preventivo, poteri del giudice limitati

Il caso Assonime 2/2011 affronta la questione dopo una recente pronuncia in tal senso della Cassazione

/ Roberta VITALE

Giovedì, 31 marzo 2011

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Il caso Assonime n. 2/2011 si sofferma sul tema dei poteri del tribunale nella fase di ammissione dell’imprenditore in stato di crisi o di insolvenza alla procedura di concordato preventivo, alla luce della sentenza della Corte di Cassazione n. 21860 del 25 ottobre 2010.
La questione – sottolinea Assonime – è stata oggetto di incertezze interpretative da parte della dottrina e della giurisprudenza di merito, incertezze non risolte neanche dal successivo intervento normativo ad opera del DLgs. 169/2007, che ha modificato la disciplina delle procedure concorsuali, ed in particolare, l’art. 162 del RD 267/42.

Nello specifico, prima delle modifiche apportate dal DLgs. 169/2007, si fronteggiavano due tesi: da un lato, la tesi che limitava i poteri del giudice ad un controllo di legittimità ...

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