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La mediazione è partita bene, sarebbe insensato tornare indietro

Per gli avvocati, la decisione del TAR è «storica», ma per AIDC e UNGDCEC un passo indietro risponderebbe a logiche corporativistiche

/ Michela DAMASCO

Mercoledì, 13 aprile 2011

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L’ordinanza n. 3202, depositata ieri, con cui il TAR Lazio ha dichiarato “rilevante e non manifestamente infondata” la questione di legittimità costituzionale di alcuni articoli del DLgs. n. 28/2010, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, sospendendo quindi il giudizio e trasmettendo gli atti alla Corte Costituzionale, non poteva che suscitare reazioni opposte.

Si ricorda, infatti, che il TAR si è pronunciato a seguito del procedimento amministrativo promosso dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana (OUA), con alcuni Consigli dell’Ordine e Associazioni Forensi e del ricorso presentato dall’Unione Nazionale delle Camere Civili (UNCC), per l’annullamento del DM n. 180 del 2010 del

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