Immobili di interesse storico ristrutturati: ICI secondo la minore tariffa d’estimo
Secondo le Sezioni Unite, la rendita è determinata applicando la minore tariffa d’estimo di abitazioni simili nella stessa zona
Ai fini ICI, per determinare il valore degli immobili di interesse storico e artistico, è applicabile esclusivamente la disposizione contenuta nell’articolo 2 comma 5 del DL 23 gennaio 1993 n. 16 (conv. L. n. 75/1993), anche nel caso in cui sugli stessi vengano effettuati interventi di restauro e di risanamento conservativo, interventi di ristrutturazione edilizia o interventi di ristrutturazione urbanistica, di cui alle lett. c), d) e f) del DPR 6 giugno 2001 n. 380 (Testo Unico dell’edilizia).
Questa è la conclusione cui giungono le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza 9 marzo 2011 n. 5518.
Pertanto, al fine di determinare il valore dei fabbricati di interesse storico e artistico rilevante ai fini dell’ICI, la rendita da assumere è determinata mediante ...
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