È illegittimo l’avviso di accertamento non preceduto da PVC
Per la C.T. Reg. della Lombardia, la mancata redazione del PVC fa venire meno l’esercizio dei diritti di difesa previsti dallo Statuto del Contribuente
La mancata redazione del processo verbale di constatazione (PVC), a seguito di un controllo effettuato presso il contribuente, comporta l’illegittimità del successivo avviso di accertamento, perché preclude al soggetto controllato l’esercizio dei diritti di difesa previsti dallo Statuto del Contribuente. Lo ha stabilito la C.T. Reg. Milano (sez. 38), che, con la sentenza n. 38 del 23 febbraio 2011, ha annullato un avviso di accertamento di circa 14 milioni di euro.
Al di là del merito della pretesa tributaria, che è comunque stata vagliata e ritenuta infondata dai giudici regionali, la decisione si origina dalla censura avanzata dalla società accertata circa la violazione dell’art. 24 della L. 4/1929, in base al quale le violazioni delle norme finanziarie sono constatate mediante ...
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