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ECONOMIA & SOCIETÀ

Dalla BCE una conferma al tasso variabile

Il tasso di riferimento resta invariato all’1,25%, ma la riunione di ieri lascia presagire una nuova stretta monetaria nell’«area euro» a luglio

/ Stefano PIGNATELLI e Luigi FASCIANO

Venerdì, 6 maggio 2011

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Come ampiamente scontato, nella riunione di ieri, la Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi (1,25%) dopo il rialzo di un mese fa, quando incrementò il P/T di un quarto di punto. Gli occhi dei money managers erano puntati sulla consueta conferenza stampa del Presidente della BCE, Jean-Claude Trichet, nel tentativo di carpire dalle sue parole qualche indicazione sul futuro della politica monetaria. Trichet ha ribadito che la politica monetaria attuale resta “molto accomodante”, con tassi che rimangono bassi.
Sul fronte dei prezzi sussistono rischi di un’evoluzione al rialzo, anche a causa del livello di liquidità, pur non essendoci per ora segnali di pressioni inflazionistiche di vasta scala o dei cosiddetti effetti di second round. Sotto il profilo della crescita ...

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