L’amministratore di fatto risponde per omessa presentazione della dichiarazione
L’amministratore di diritto può, in presenza dei presupposti, concorrere con il «soggetto qualificato»
Risponde del reato di omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi e dell’IVA (art. 5 del DLgs. 74/2000) l’amministratore di fatto della società, mentre all’amministratore di diritto (mero prestanome) si può, in presenza dei necessari presupposti, contestare il concorso con il primo. È questa la conclusione alla quale perviene la sentenza 10 giugno 2011 n. 23425 della Corte di Cassazione, confermando orientamenti consolidati nella giurisprudenza di legittimità. Nel caso di specie, in particolare, l’amministratore di fatto di alcune società veniva condannato (in concorso con gli amministratori di diritto), sia in primo grado che in appello, per il delitto di cui all’art. 5 del DLgs. 74/2000, avendo omesso di presentare alcune dichiarazioni annuali ...
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