Deducibili le erogazioni liberali anche senza versamento su conto corrente
Rilevano le ricevute rilasciate dai responsabili di Chiese ed Enti valdesi che contengano i dati richiesti
A fronte delle richieste di chiarimenti relative alla modalità di pagamento delle erogazioni liberali in denaro in favore della Tavola valdese, ai fini della fruizione della deduzione di cui all’art. 10 comma 1 lett. l) del TUIR, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 69/2011 diffusa ieri, ha ritenuto idonee le ricevute rilasciate dai responsabili di Chiese ed Enti valdesi, seppur non accompagnate dalle ricevute di versamento su conto corrente postale o su conto bancario.
Si ricorda che, ai sensi del citato art. 10 comma 1 lett. l) del TUIR, sono deducibili ai fini IRPEF, fino all’importo di 1.032,91 euro, le erogazioni liberali in denaro effettuate, tra l’altro, a favore della Chiesa Valdese e dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi, per fini di culto,
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