Accesso in locali a uso promiscuo: nullo l’accertamento se non autorizza il PM
Per la Cassazione, necessaria l’autorizzazione anche quando locale per l’attività lavorativa e abitazione sono comunicanti
È necessaria l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica per accedere sia nei locali del contribuente ad uso promiscuo che per quelli ad utilizzo esclusivamente abitativo, ma nel primo caso non è richiesto alcun ulteriore requisito per il rilascio del provvedimento autorizzatorio, mentre nella seconda ipotesi occorre che esistano gravi indizi di violazioni tributarie; per entrambe le fattispecie, però, la mancanza dell’autorizzazione comporta inevitabilmente l’inutilizzabilità delle prove illegittimamente acquisite e, quindi, la nullità degli atti impositivi che si di esse si fondano. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza numero 16570 di ieri, 28 luglio 2011.
L’art. 52 del DPR 633/1972 reca la disciplina del potere di accesso dell’Amministrazione ...
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