La manovra-bis «cancella» dal CNEL la rappresentanza delle professioni
Lo denuncia il Gruppo consiliare delle Libere Professioni con un comunicato critico sulla nuova misura introdotta dal DL 138/2011
Una norma “sbalorditiva” che, con il pretesto di ridurre “i costi della politica”, trasforma il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro in un “terreno di pascolo per i nominati della politica”. Parole dure, quelle espresse ieri, attraverso un comunicato stampa, dal Gruppo delle libere professioni del CNEL. Il riferimento è a una norma introdotta dal DL n. 138/2011 (c.d. “manovra di Ferragosto”) che, all’art. 17, apporta modifiche all’art. 2 della L. n. 936/1986, riguardo la composizione del CNEL.
Al riguardo, il comunicato ricorda che, in base al citato art. 2, il Consiglio era composto da 111 membri – oltre al presidente –, così divisi:
- 12 “esperti”, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e ...
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