ACCEDI
Lunedì, 22 dicembre 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

DL liberalizzazioni: via 72 emendamenti ai primi 10 articoli

/ REDAZIONE

Martedì, 14 febbraio 2012

x
STAMPA

Sulla valanga di emendamenti al DL sulle liberalizzazioni è scattata la tagliola. Il presidente della Commissione Industria del Senato, Cesare Cursi (Pdl), ha cominciato a tagliare quelli ritenuti inammissibili. Sui primi 10 articoli già sono state scartate 72 proposte di modifica. La seconda tranche delle inammissibilità sarà affrontata invece domani.

“Gli emendamenti rilevanti al decreto non saranno più di 30-40” ha dichiarato uno dei due relatori al provvedimento, Filippo Bubbico del Pd, che ha sdrammatizzato le polemiche sul loro eccessivo numero. “Molti di essi – ha spiegato – o sono identici o comunque sono analoghi, e la loro discussione è unica. Per questo possiamo dire che il dibattito si concentrerà su un numero ben più ridotto di proposte di modifica, 300 o 400. Se poi guardiamo quelli rilevanti, essi non saranno più di 30-40”. I due relatori, Bubbico e Simona Vicari del Pdl, oggi pomeriggio hanno avuto un primo confronto sugli emendamenti per verificare su quali temi può cominciare ad essere fatta una sintesi.

Intanto la Lega annuncia battaglia sulle tesorerie comunali, per le quali il DL prevede l’accentramento. Saltati, intanto, dalla prima scrematura gli emendamenti pro-famiglia presentati da Pdl e Udc e quelli del Terzo Polo che chiedevano la proroga per il bonus ricerca. Non ha passato il primo vaglio neanche la proposta di velocizzare la disdetta dell’abbonamento alla Rai. Niente da fare, poi, per un emendamento su Equitalia. (Redazione)

TORNA SU