Nel demansionamento illegittimo, danno non patrimoniale su doppio binario
Per la Cassazione, in tal caso, è corretto condannare il datore di lavoro a risarcire tenendo distinti il danno biologico e quello esistenziale
In caso di demansionamento illegittimo con accertamento di un danno non patrimoniale, è corretto condannare il datore di lavoro a corrispondere il relativo risarcimento distinguendolo in due voci: per danno biologico e per danno esistenziale.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3057 dello scorso 29 febbraio 2012.
Nel caso di specie, il dipendente di una banca, con qualifica di quadro direttivo, ricorreva in giudizio per chiedere il riconoscimento di una strategia aziendale discriminatoria per età, finalizzata a indurre funzionari come lui a dare le dimissioni, nonché il presunto demansionamento avvenuto in seguito al trasferimento da una filiale della quale era direttore al Monte dei pegni della stessa banca.
Dopo un iter processuale di merito non privo di cambi ...
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