La variazione anagrafica decorre dall’iscrizione nell’apposito registro
Per le notifiche degli atti tributari, non vale il giorno in cui il contribuente ha effettuato la richiesta di variazione del registro anagrafico
Recentemente, la Corte di Cassazione si è occupata di un argomento molto interessante che, per quanto è dato sapere, non è mai stato trattato in ambito fiscale.
La sentenza 5201 depositata lo scorso 30 marzo, infatti, affronta il tema relativo all’incidenza del procedimento di variazione anagrafica sulle notifiche degli atti impositivi (il ricorso del contribuente, vi è da dire, non è stato rigettato proprio sulla base della questione circa la decorrenza della variazione anagrafica, ma sulla circostanza relativa alla mancata prova della reale residenza effettiva diversa dalla risultanza anagrafica).
Sul tema, l’art. 60 del DPR 600/73 stabilisce che gli effetti della variazione di indirizzo del contribuente all’interno dello stesso Comune sono opponibili al Fisco:
- decorsi trenta ...
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