Dalle incertezze politiche in Francia e Olanda, tensioni sui titoli periferici
Alcune considerazioni potrebbero, però, suggerire che non ci sarà un nuovo importante peggioramento
Nonostante il Fondo monetario internazionale abbia aumentato a 430 miliardi la dotazione per contenere la crisi dei debiti sovrani, l’avversione al rischio continua ad attanagliare i mercati, che sono decisamente più reattivi alle notizie negative rispetto a quelle positive. Così, seppur ampiamente anticipato dai sondaggi, l’incertezza politica delle elezioni francesi e l’incapacità del governo olandese di trovare un accordo sulla legge di bilancio sono state il pretesto per mettere sotto pressione borse e titoli periferici. Questi ultimi hanno patito per tutta la scorsa settimana a causa delle forti preoccupazioni sullo stato di salute dei conti pubblici spagnoli (segui i tassi su www.aritma.eu).
Alla pesante seduta di ieri ha contribuito l’indice Pmi europeo, risultato ...
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