No all’inammissibilità per vizi della procura o di assistenza del contribuente
La Cassazione richiama il neointrodotto art. 182 del codice di procedura civile, nonché i propri precedenti
Nel processo tributario non è legittimo dichiarare subito l’inammissibilità del ricorso in caso di vizi che comportano la nullità della procura o, comunque, in presenza di difetti circa la rappresentanza e l’assistenza dei contribuenti.
In tal senso depongono sia il consolidato orientamento della Corte Costituzionale e della stessa Cassazione, secondo cui l’inammissibilità può essere dichiarata solo a seguito dell’inottemperanza, da parte del contribuente, circa l’ordine di regolarizzare la propria posizione, sia il sopravvento dell’art. 182 c.p.c., introdotto dalla L. 69/2009, secondo cui “quando rileva un difetto di rappresentanza, di assistenza o di autorizzazione ovvero un vizio che determina la nullità della procura al difensore, il giudice ...
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