Il finanziamento dei fratelli «blocca» l’accertamento sintetico
Il controllo della capacità reddituale del contribuente deve riguardare il periodo successivo al finanziamento e non quello antecedente
È nullo l’avviso di accertamento sintetico fondato su incrementi patrimoniali, emesso senza il preventivo contraddittorio con il contribuente e senza tener conto del finanziamento erogato a quest’ultimo dai suoi fratelli, per gli acquisti di beni patrimoniali su cui si è fondato l’accertamento stesso. Lo ha stabilito la C.T. Reg. di Bari, con la sentenza n. 9 del 27 gennaio scorso.
La fattispecie in oggetto concerne ancora il “vecchio” accertamento sintetico di cui all’art. 38 del DPR 600/1973, ante riforma dell’art. 22 del DL 78/2010. Più precisamente, la disposizione di riferimento era quella recata dal comma 5 di tale art. 38, per cui, qualora l’Ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41