Bollo sui prodotti finanziari calcolato sul valore di mercato
Il decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze fornisce indicazioni operative, tra le quali la determinazione della base imponibile
L’art. 3 del DM 24 maggio 20012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° giugno 2012, riguarda l’imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai prodotti finanziari (disciplinata dall’art. 13, comma 2-ter della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 642/72, come risultante dopo l’intervento del DL 201/2011 e del DL 16/2012 convertito).
Si ricorda, in particolare, che il Decreto “Salva Italia”, modificando la disciplina introdotta dal DL 98/2011, ha previsto l’applicazione dell’imposta di bollo nella misura dell’1 per mille (e, dal 2013, dell’1,5 per mille) sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari, anche non soggetti ad obbligo di deposito, ivi compresi i depositi bancari e postali, anche se rappresentati
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