Il «vincolo» di interesse culturale non influisce sul classamento dell’immobile
Con la circ. 5, l’Agenzia del Territorio chiarisce che la categoria catastale va attribuita tenendo conto della destinazione e del contesto territoriale
Prendendo spunto da alcune richieste di chiarimenti, l’Agenzia del Territorio, nella circolare n. 5 di ieri, 9 ottobre 2012, affronta il tema del corretto classamento degli immobili dichiarati di interesse culturale ai sensi del DLgs. n. 42/2004, meglio conosciuto come “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Si tratta degli immobili di interesse rilevante per motivi storici, artistici, archeologici, etnoantropologici, archivistici e bibliografici per i quali l’Autorità amministrativa (Soprintendenza) formula il provvedimento di “verifica” o di “dichiarazione”, a seconda della natura del proprietario, dell’interesse culturale.
Tale provvedimento, definito anche “vincolo”, viene trascritto alla conservatoria dei registri
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