Deducibili i costi relativi a operazioni soggettivamente inesistenti
Secondo i giudici provinciali, l’effettività delle prestazioni e la buona fede della società erano provate dalla documentazione
Le modifiche apportate dal decreto sulle semplificazioni dell’anno scorso alla disciplina dei costi da reato incidono sui casi di utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, consentendo all’utilizzatore di tali documenti la deducibilità dei relativi costi. Lo ha ribadito la C.T. Prov. di Benevento, con la sentenza del 21 gennaio 2013, n. 10/03/13.
Una srl riceveva un avviso di accertamento, con cui il Fisco disconosceva la deducibilità dei costi ai fini delle imposte dirette e la detraibilità dell’IVA afferenti ad asserite fatture per operazioni inesistenti. L’Agenzia delle Entrate sosteneva, infatti, che il fornitore della società era una ditta individuale il cui titolare aveva 84 anni e, quindi, non avrebbe potuto svolgere le prestazioni di manutenzione ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41