Contributo di solidarietà applicato dalla Cassa Dottori sulle pensioni illegittimo
Lo ha ribadito ieri la Cassazione. Per il Presidente della CNPADC Guffanti, in tal modo «si passa sopra a delibere ratificate dai Ministeri vigilanti»
Con una sentenza depositata ieri (n. 2749/2013), la Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’applicazione, da parte della Cassa di previdenza dei Dottori Commercialisti, a partire dal 1° gennaio 2004, di un contributo di solidarietà sulla pensione in godimento.
Nel dettaglio, la Suprema Corte, riprendendo la precedente sentenza n. 25212 del 30 novembre 2009, ha ricordato che, in materia di trattamento previdenziale, gli enti previdenziali privatizzati – nella specie, la CNPADC – non possono adottare, per assicurare l’equilibrio di bilancio e la stabilità della gestione, atti o provvedimenti che impongano una trattenuta su un trattamento già determinato in base ai criteri a esso applicabili.
Tali atti, infatti, secondo l’orientamento prevalente della Cassazione, ribadito dalla ...
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