Annullabili i provvedimenti del Fisco «sproporzionati»
Se poi si tratta di materia armonizzata o sono in gioco libertà comunitarie, il contribuente potrebbe ottenere anche la disapplicazione della legge
La recente sentenza n. 65/13/12 della C.T. Reg. di Bologna consente di fare il punto su una questione assai interessante: se veramente il contribuente non abbia difese quando le condotte dell’Amministrazione finanziaria siano formalmente conformi alla legge, ma sostanzialmente sproporzionate.
Il caso era paradigmatico: per la riscossione di 50 euro circa, si sottoponeva a fermo un veicolo del valore di oltre 500 volte (25mila euro).
Il contribuente si difendeva richiamando il decreto che disciplina il fermo (DM 503/1998) e i giudici di primo grado ritenevano violate le norme di cui agli artt. 76 e 77 del DPR 602/1973.
Aveva buon gioco Equitalia a opporre che le norme richiamate non sembravano pertinenti, concernendo l’ipoteca e non il fermo e, comunque, non essendo previsto un limite
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41