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Rinuncia al ricorso contro il silenzio-rifiuto «pericolosa»

È opportuno che il contribuente motivi sempre perché ha inteso rinunciare, in modo che sia scongiurata l’ipotesi di rinuncia all’azione

/ Alfio CISSELLO

Sabato, 23 marzo 2013

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Il processo di rimborso avverso il cosiddetto silenzio-rifiuto assume connotati particolari, siccome non si tratta, quantomeno secondo l’opinione prevalente, di processo di impugnazione ma di accertamento, non a caso non bisogna rispettare termini decadenziali per la proposizione del ricorso.
L’art. 21 del DLgs. 546/92, a conferma di ciò, afferma che il ricorso può essere notificato a partire dal novantunesimo giorno successivo all’invio della domanda di rimborso e sino a quando il diritto alla restituzione non è prescritto.

Un effetto di tale inquadrazione dogmatica è rinvenibile nelle conseguenze dell’estinzione del processo.
Nelle situazioni ordinarie, l’estinzione del processo di primo grado causa la definitività del provvedimento impugnato, siccome l’atto ...

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