Con stabile organizzazione in Italia, sequestro per equivalente legittimo
In materia di esterovestizione, i giudici di legittimità hanno confermato che, in tale caso, può «scattare» il reato di omessa dichiarazione
Con la sentenza n. 32091 depositata ieri, la Cassazione torna a occuparsi di “esterovestizione”, nell’ambito di un giudizio relativo ad altro tema di frequente praticato dalla Suprema Corte: il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente nei procedimenti per reati tributari.
Nel caso di specie, la contestazione era relativa alla fattispecie di “omessa dichiarazione” (art. 5 DLgs. 74/2000) contestata all’amministratore di una società, avente ad oggetto il commercio di preziosi, con sede legale in Tunisia, ma con capitale riferibile, per il 5%, all’imputato e, per il 95%, a società italiana avente quale legale rappresentante quest’ultimo.
L’assunto del ricorrente consisteva nell’affermare la stabile organizzazione della controllata ...
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