Maggiore scambio di informazioni come antidoto all’evasione fiscale
Presentata ieri dalla Commissione europea una proposta di direttiva che estende lo scambio automatico di informazioni a nuovi elementi reddituali
La Commissione europea ha presentato ieri la proposta di direttiva, COM(2013) 348 final/3, operativa dal 1° gennaio 2015. L’obiettivo e la ratio dichiarati emergono già nei considerando del documento, laddove si legge che recentemente la sfida rappresentata dalla frode fiscale e dall’evasione fiscale ha assunto proporzioni notevoli ed è divenuta per l’effetto una delle preoccupazioni principali nell’Unione europea.
La Commissione, proprio in tal senso, esprime la volontà di ridurre la frode e l’evasione negli Stati membri al fine di aumentare il gettito fiscale e “per compensare le perdite di entrate causate dai frodatori e dagli evasori (che) non ricadano sulle spalle dei contribuenti onesti” (cfr., sul tema, Risoluzione del Parlamento europeo del 21 ...
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