Con l’affrancamento «liberazione» della riserva di valutazione
In questo modo si trasforma in un’ordinaria riserva di utili, tassati solamente in capo ai soci all’atto della distribuzione
Con l’inizio del nuovo anno, uno degli aspetti rilevanti nella chiusura dei conti relativi all’anno 2013 riguarda senza dubbio l’opportunità di procedere alla rivalutazione dei beni d’impresa, prevista dall’art. 1, commi da 140 a 146 della L. 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014). Rinviando ad altri commenti pubblicati in precedenza per la disciplina generale relativa alla rivalutazione dei beni, in questa sede si intende focalizzare su alcuni aspetti attinenti la riserva di rivalutazione e la possibilità di affrancare la stessa previo pagamento dell’imposta sostituiva. Sul punto, tornano utili i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circ. n. 18/2006, emanata a seguito di una precedente rivalutazione dei beni (L. n. 266/2005),
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