Responsabilità «231» senza confisca e sequestro del risparmio di spesa
Per la sanzione e, in via cautelare, il sequestro del relativo importo, occorre uno spostamento reale di risorse economiche per un reato presupposto
Affinché si possa individuare un profitto assoggettabile a sequestro e confisca, anche per equivalente, ex artt. 19 e 53 del DLgs. 231/2001, è necessario che si verifichi, quale diretta conseguenza della commissione di un reato presupposto, uno spostamento reale di risorse economiche, ossia una visibile modificazione positiva del patrimonio dell’ente, evitando improprie assimilazioni tra la nozione di profitto del reato, inteso quale accrescimento patrimoniale, e la causazione di meri danni risarcibili relativi a risparmi di spesa indebitamente ottenuti dall’ente. La precisazione in materia di responsabilità “231” è resa dalla sentenza 24 gennaio 2014 n. 3635 della Corte di Cassazione.
La Suprema Corte sottolinea, in primo luogo, come l’istituto della confisca (anche ...
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