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Alle Sezioni Unite la motivazione della sentenza «copiata»

La questione, controversa, è che tale motivazione dà conto di un percorso logico, ma non prova che sia stato realmente fatto proprio dal giudicante

/ Alberto MARCHESELLI

Martedì, 28 gennaio 2014

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Con l’ordinanza 1531/2014, la Cassazione propone la rimessione alle Sezioni Unite di una questione importante e “scottante”: la sorte della sentenza che sia motivata ricopiando testualmente le difese di una delle parti. Nella fattispecie, la sentenza della Commissione tributaria regionale era la copia perfetta (errori compresi) delle controdeduzioni dell’Agenzia.
Il contribuente lamenta che, in casi come questi, la motivazione sarebbe inesistente o solo apparente e, quindi, la sentenza radicalmente nulla.

La Corte rileva che potrebbero darsi due soluzioni alternative alla questione.
La prima è ritenere che, quando il giudice nella sentenza non scrive nulla “di suo”, sostanzialmente non dà prova di aver valutato i fatti e le norme di causa e compromette (quantomeno) ...

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