Il difficile recupero dell’IVA estera «riaddebitata» dalla società di trasporti
Le regole di territorialità IVA richiedono l’applicazione dell’imposta «locale» per le spese di pedaggio e carburante sostenute all’estero
È frequente, nel settore dei trasporti, che una società (spesso costituita in forma di consorzio) sostenga per conto dei propri fornitori (o aderenti) una serie di spese all’estero relative ai trasporti da questi ultimi effettuati.
Si pensi al caso della società di autotrasporto che riceve fatture relative ai rifornimenti di carburante o ai pedaggi autostradali, per conto dei diversi trasportatori.
All’atto del riaddebito, nei confronti degli autotrasportatori, delle spese già sostenute dalla società per loro conto, si pone il problema della corretta applicazione dell’IVA.
Infatti, sia gli acquisti di carburante all’estero sia le prestazioni per le quali si è pagato il pedaggio estero si caratterizzano come operazioni rilevanti all’estero.
Gli acquisti di carburante ...