ACCEDI
Mercoledì, 25 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

«Rivoluzione» in vista per le dichiarazioni di intento

I soggetti fornitori degli esportatori abituali potranno operare in regime di non imponibilità senza comunicare alle Entrate le dichiarazioni d’intento

/ Emanuele GRECO

Lunedì, 23 giugno 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con lo schema di decreto legislativo, contenente disposizioni in materia di semplificazioni fiscali ed esaminato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso, è modificato il sistema di comunicazioni che coinvolge esportatore abituale, soggetto fornitore e Amministrazione finanziaria.

La novità più rilevante è che, per le operazioni senza applicazione dell’IVA da effettuare a decorrere dal 1° gennaio 2015, viene meno l’obbligo, oggi in capo al fornitore dell’esportatore abituale, di comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle dichiarazioni d’intento ricevute. L’onere di comunicazione all’Agenzia viene trasferito in capo all’esportatore abituale, vale a dire al soggetto che fruisce del regime di non imponibilità IVA dell’operazione.

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU