«Rivoluzione» in vista per le dichiarazioni di intento
I soggetti fornitori degli esportatori abituali potranno operare in regime di non imponibilità senza comunicare alle Entrate le dichiarazioni d’intento
Con lo schema di decreto legislativo, contenente disposizioni in materia di semplificazioni fiscali ed esaminato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso, è modificato il sistema di comunicazioni che coinvolge esportatore abituale, soggetto fornitore e Amministrazione finanziaria.
La novità più rilevante è che, per le operazioni senza applicazione dell’IVA da effettuare a decorrere dal 1° gennaio 2015, viene meno l’obbligo, oggi in capo al fornitore dell’esportatore abituale, di comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle dichiarazioni d’intento ricevute. L’onere di comunicazione all’Agenzia viene trasferito in capo all’esportatore abituale, vale a dire al soggetto che fruisce del regime di non imponibilità IVA dell’operazione.
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41