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Domenica, 3 novembre 2024

FISCO

Monitoraggio per i beneficiari in base alla natura del trust estero

Dopo la L. 97/2013 obbligo esteso, oltre che ai possessori diretti, anche ai «titolari effettivi» dell’investimento

/ Michele IAVAGNILIO

Lunedì, 7 luglio 2014

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Il monitoraggio fiscale sugli investimenti all’estero si fonda sul generale principio in base al quale l’indicazione deve riguardare attività suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia (art. 4 del DL n. 167/1990). Con le modifiche introdotte dalla L. n. 97/2013, l’obbligo di indicazione è stato esteso, oltre che ai possessori diretti, anche ai “titolari effettivi” dell’investimento, secondo la definizione prevista dalla normativa in materia di antiriciclaggio, che fa riferimento alla persona o persone fisiche “beneficiarie” effettive del 25% o più del “patrimonio”.

Tuttavia, è bene precisare che, con riferimento ai trust esteri, l’obbligo di indicazione dipende, in primo luogo, dalla natura stessa del trust. Qualora ...

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