Redditometro senza nesso causale tra «risparmi» e spesa
Basta che il contribuente alleghi idonea documentazione su adeguate disponibilità finanziarie sotto il profilo quantitativo e temporale
Per fornire la prova contraria alla presunzione che assiste l’accertamento sintetico fondato sulla spesa per incrementi patrimoniali, è sufficiente che il contribuente alleghi idonea documentazione comprovante la sussistenza di adeguate disponibilità finanziarie, sia sotto il profilo quantitativo che temporale. Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza n. 17663 di ieri.
Si ricorda che, tanto nel vecchio “redditometro” quanto in quello nuovo (per gli accertamenti dal periodo d’imposta 2009), gli incrementi patrimoniali integrano la presunzione per cui la spesa necessaria per la loro effettuazione risulta finanziata, per quanto concerne il vecchio strumento accertativo, con i redditi degli ultimi cinque anni, mentre, per quello attualmente vigente, con i redditi dell’ ...
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