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FISCO

Estinzione della società «inopponibile» al Fisco per cinque anni

In merito al DLgs. sulle semplificazioni fiscali, la Commissione Finanze della Camera stimola il Governo a salvaguardare gli interessi erariali

/ Alfio CISSELLO

Venerdì, 8 agosto 2014

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Nel parere della Commissione Finanze della Camera, favorevole con alcune condizioni, in relazione allo schema di decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali, attuativo della L. 23/2014, si propone di introdurre una norma strumentale a salvaguardare gli interessi erariali in caso di estinzione della società.

È ormai nota la questione: in virtù dell’art. 2495 c.c., come affermato da giurisprudenza più che consolidata, la cancellazione della società (di persone o di capitali) dal Registro delle imprese è evento sia sufficiente, sia necessario per comportarne l’estinzione, anche se sussistono rapporti tributari, sostanziali o processuali, pendenti.
Se, quindi, la società viene cancellata, essa non esiste più e, nel caso delle società di capitali, il Fisco si può rivolgere ai soci

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