Immobili posti a comparazione nella motivazione del riclassamento catastale
In caso di palese incongruità del classamento rispetto a fabbricati similari, questi ultimi e le caratteristiche analoghe vanno indicati nell’atto
La giurisprudenza di legittimità, in questi ultimi anni, ha chiarito in molte pronunce che anche gli atti relativi al riclassamento catastale devono essere compiutamente motivati al fine di delimitare l’ambito della dialettica processuale e di porre il contribuente nella condizione di potersi difendere.
L’Agenzia delle Entrate (in passato, quella del Territorio) – in antitesi con il principio di leale collaborazione – molto spesso, invece, non ottempera a tale precetto.
Merita di essere citata la sentenza n. 16476/2014, nella quale la Cassazione – confermando le decisioni di merito – ha negato che l’onere della motivazione dell’atto di variazione di classamento possa esaurirsi nell’enunciare i soli dati della consistenza, della categoria e della classe ...
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