Da escludere la sanzione penale se quella tributaria «soddisfa» lo Stato
La CEDU ribadisce l’orientamento della sentenza «Grande Stevens»; rileva la severità della sanzione tributaria
La sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo del 4 marzo 2014 sul noto caso “Grande Stevens”, poi confermata dalla Grande Chambre, con la quale è stato affermato che la regola del “ne bis in idem” non vale solo all’interno del processo penale ma anche per i rapporti tra sanzioni penali e sanzioni amministrative (in un’ipotesi relativa a violazioni concernenti le comunicazioni alla CONSOB), ha trovato successivamente un’ulteriore applicazione anche per quanto riguarda i rapporti tra reati tributari ed illeciti fiscali (sentenza CEDU del 20 maggio 2014 n. 11828/11, Nykaenen c. Finlandia).
La controversia traeva origine da un’ispezione fiscale nei confronti di un imprenditore in relazione alla mancata dichiarazione di ...
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