Pubblicazione di condanne sui giornali meno afflittiva di quella su internet
Per la Cassazione, anche in caso di modifiche alle pene accessorie vale il principio dell’art. 2 comma 4 c.p. e si applica la disciplina più favorevole
Le modifiche alla pena accessoria della pubblicazione della sentenza di condanna (art. 36 c.p. richiamato dall’art. 12 comma 1 lett. e) del DLgs. 74/2000) – non più per una sola volta in uno o più giornali, ma sul sito internet del Ministero della Giustizia per quindici giorni, in mancanza di diversa fissazione – intervenute tra la commissione del reato tributario e la relativa applicazione, non hanno dato luogo ad una nuova sanzione accessoria (certamente irretroattiva), ma ad una rimodulazione del contenuto, con integrazione del fenomeno di successione di leggi nel tempo e applicazione, ex art. 2 comma 4 c.p., comunque della prima e meno afflittiva disciplina. È questo il principio di diritto sancito dalla Cassazione nella sentenza 16 ottobre 2014 n. 43298.
Nel caso di specie, un contribuente ...
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