IRAP professionisti, «excursus» della Cassazione sull’impiego di personale
Il dipendente che apre la porta o risponde al telefono rientra nel minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività
Con le sentenze nn. 26982 e 26991, depositate ieri, 19 dicembre 2014, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sulla questione dell’IRAP dovuta da professionisti e piccoli imprenditori. In particolare, oggetto di esame da parte dei giudici di legittimità è stata la rilevanza dell’impiego di personale ai fini della configurabilità di un’autonoma organizzazione. Le sentenze sono particolarmente apprezzabili perché riepilogano lo “stato dell’arte” sulla questione, sposando entrambe la posizione maggiormente favorevole al contribuente.
Infatti, come più volte evidenziato su Eutekne.info (si veda, da ultimo, “Ennesimo cambio di rotta della Cassazione sull’IRAP dei professionisti” del 10 maggio 2014), ad oggi sulla specifica tematica si contrappongono
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