Sull’esclusione del socio lavoratore di cooperativa decide il giudice del lavoro
Nelle cause sottoposte al rito del lavoro vale la «vis attrattiva» di quest’ultimo
Quando si controverta sull’esclusione del socio di una società cooperativa e, contestualmente, sulla risoluzione del suo rapporto di lavoro con la società, viene da chiedersi se la competenza spetti alle sezioni specializzate in materia di impresa o al giudice del lavoro.
L’art. 1, comma 3 della L. 142/2001 prevede l’instaurazione, tra il socio e la cooperativa, da un lato, del rapporto associativo – descritto dal comma 1 con la definizione degli obblighi “sociali” del socio (concorso alla gestione dell’impresa, contribuzione al capitale sociale, partecipazione al rischio d’impresa) – dall’altro, di un “ulteriore” rapporto di lavoro (subordinato, autonomo o parasubordinato).
Nell’ottica dello “scambio ulteriore”, la ...
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