Scelte di gestione libere, ma non del tutto
La Suprema Corte conferma la c.d. «business judgment rule», tracciandone i confini, con riflessi anche nell’ambito delle società a partecipazione pubblica
Ferma la c.d. “business judgment rule”, non possono comunque ritenersi sufficienti, al fine di escludere la responsabilità degli amministratori, generiche considerazioni circa l’insindacabilità delle scelte gestionali, in mancanza di prove in ordine alle cautele, alle verifiche ed alle informazioni assunte prima di compiere un atto avente quel contenuto ed in quella determinata situazione. È questo il principio di diritto ribadito dalla Suprema Corte nella sentenza n. 1783, depositata ieri.
Nel complesso caso di specie, in estrema sintesi, i giudici di merito, sia in primo grado che in appello, accoglievano l’azione di responsabilità sociale esercitata da un spa nei confronti del proprio amministratore unico, il quale, nell’imminenza di una decisione arbitrale che ...
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