IVA sulle somme per risoluzione anticipata dei contratti di distribuzione
Sono soggette all’imposta a meno che non possano qualificarsi come lucro cessante
Il mancato raggiungimento dei target di vendita, connesso alla stagnazione economica, ha quale conseguenza diretta un sempre più diffuso ricorso allo strumento della risoluzione anticipata dei contratti di distribuzione commerciale.
Il contratto di distribuzione è, d’altronde, una fattispecie atipica, ossia priva di una specifica disciplina legislativa in cui, conseguentemente, l’autonomia delle parti (ex art. 1322 c.c.) trova massima esplicazione. Quindi, in tale ambito, non esistono norme di per sé inderogabili, sempre che siano rispettati i seguenti vincoli:
- le clausole contrattuali, potenzialmente vessatorie, ovvero frutto di specifiche trattative tra le parti, devono essere espressamente approvate per iscritto (art. 1341 c.c.);
- in sede di formazione del contratto, le parti ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41