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IMPRESA

Società pubbliche, cessazione immediata delle partecipazioni vietate

La società deve procedere alla liquidazione entro il 31 dicembre, ma non è chiaro con quali modalità

/ Davide DI RUSSO, Gabriella NARDELLI e Antonio MIELE

Martedì, 31 marzo 2015

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Il combinato disposto degli artt. 3, comma 27 e ss. della Finanziaria 2008 (L. n. 244/2007) e 1, comma 569 della legge di stabilità 2014 (L. n. 147/2013), come modificato dall’art. 2, comma 1, lett. b) del DL n. 16/2014 convertito, ha imposto alle amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2 della DLgs. 165/2001 di cedere a terzi, entro il 31 dicembre 2014, nel rispetto di procedure di evidenza pubblica, le partecipazioni detenute in società contra legem, ossia quelle aventi a oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali delle amministrazioni socie e che non producono servizi di interesse generale.

Il citato comma 569 stabilisce che, decorso il termine, “la partecipazione non alienata mediante evidenza ...

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