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FISCO

Anche la Cassazione stoppa la «resurrezione retroattiva» delle società

La Suprema Corte sconfessa espressamente la tesi dell’Agenzia delle Entrate, in quanto la norma non può che essere sostanziale

/ Alfio CISSELLO

Venerdì, 3 aprile 2015

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“Ai soli fini della validità e dell’efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione dei tributi e contributi, sanzioni e interessi, l’estinzione della società di cui all’art. 2495 del codice civile ha effetto trascorsi cinque anni dalla richiesta di cancellazione dal Registro imprese”: così recita l’art. 28 comma 4 del DLgs. 175/2014, che gli operatori del diritto tributario ben conoscono.
Siamo palesemente in presenza di una norma che ha l’intento di evitare che gli atti impositivi e contributivi perdano di efficacia in quanto intestati ad un soggetto non più esistente.

Con la circolare n. 6/2015 (§ 13.2), l’Agenzia delle Entrate, ignorando a nostro avviso il legittimo affidamento e il diritto di difesa, evidenzia ...

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