Il trust può «prestarsi» alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
L’ha stabilito la Cassazione, in una delle prime sentenze sulla questione dell’applicabilità della causa di non punibilità prevista dall’art. 131-bis c.p.
Nel caso oggetto della sentenza della Cassazione n. 15449 di ieri, il liquidatore di una sas era stato condannato in primo e secondo grado per il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte di cui all’art. 11 del DLgs. 74/2000 per aver costituito fraudolentemente un trust con il fine di rendere inefficace, in tutto o in parte, la procedura di riscossione coattiva.
Nel dettaglio, la Suprema Corte si è pronunciata sul ricorso presentato dall’imputato avverso tale condanna, trovandosi ad affrontare la questione della legittimità o meno di un trust in relazione alla fattispecie prevista dal citato art. 11, nonché la recentissima tematica dell’applicabilità della causa di non punibilità ai sensi dell’art. 131-bis c.p., introdotto dal DLgs. 28/2015. L’art. ...
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