Il «PVC» è valido anche senza i brogliacci allegati
La fidefacenza delle affermazioni del pubblico ufficiale ha una portata «espansiva», pur senza intaccare valutazioni di ogni tipo
Per effetto dell’art. 2700 del codice civile, l’atto pubblico fa fede, sino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti.
Nel diritto tributario, e, in particolare, nell’accertamento dei tributi, sono molti gli atti che rientrano nella categoria menzionata, basti pensare alla relata di notifica, alle stime della “vecchia” Agenzia del Territorio (ora inglobata nelle Entrate) e, soprattutto, ai processi verbali di constatazione. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8325 depositata ieri, ha esaminato quelli che potremmo definire i “confini” della fidefacenza.
In coerenza ...
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