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«Limitate» le movimentazioni intra-Ue di beni

Il Governo intende conformare alla normativa europea il regime IVA sospensivo per i beni destinati alla lavorazione

/ Emanuele GRECO

Mercoledì, 6 maggio 2015

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Con l’emendamento al disegno di legge europea 2014 (C. 2977), presentato in Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera, il Governo intende modificare la disciplina IVA italiana in materia di movimentazioni intracomunitarie di beni, incompatibile con la direttiva 2006/112/CE, come attestato dalla sentenza Dresser-Rand della Corte di Giustizia Ue (cause riunite C-606/12 e C-607/12 del 6 marzo 2014).

A norma dell’art. 38 comma 5 lett. a) del DL 331/93, attualmente in vigore, non costituisce acquisto intracomunitario (e, dunque, non è richiesta l’IVA al cessionario) l’introduzione nel territorio dello Stato di beni che siano oggetto di perfezionamento o manipolazioni usuali se, successivamente alla lavorazione, i beni sono rispediti al committente nello ...

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