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IMPRESA

IVA omessa senza «forza maggiore»

La Suprema Corte si sofferma sugli angusti margini nei quali è possibile invocare la causa di forza maggiore in relazione all’omesso versamento IVA

/ Maurizio MEOLI

Mercoledì, 6 maggio 2015

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La Cassazione sta progressivamente precisando il dibattuto tema della rilevanza esimente delle situazioni di mancanza di liquidità in relazione ai reati di omesso versamento di ritenute certificate o dell’IVA (artt. 10-bis e 10-ter del DLgs. 74/2000).

Nel caso affrontato dalla sentenza n. 18501, depositata ieri, il legale rappresentante di una srl veniva condannato, sia in primo grado che in appello, per l’omesso versamento dell’IVA relativa ai periodi 2005 e 2006. Contro la decisione di secondo grado, peraltro, presentava ricorso non solo l’imputato, ma anche il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello. Si eccepiva all’unisono la mancata considerazione delle pessime condizioni economiche in cui versava la società alla scadenza dei termini stabiliti ...

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