Niente IVA sulla caparra pagata alla stipula del preliminare
Se il contratto preliminare non viene adempiuto, le somme corrisposte a titolo di caparra hanno natura risarcitoria
Il versamento di una somma a titolo di caparra confirmatoria a corredo di un contratto preliminare di compravendita immobiliare, rimasto, poi, inadempiuto, non determina l’insorgenza del presupposto impositivo dell’IVA. Lo chiarisce la Cassazione nell’ordinanza n. 10306 depositata ieri, 20 maggio 2015.
Come di recente illustrato nell’apposita Scheda (n. 2/2015), la caparra confirmatoria (art. 1385 c.c.) viene consegnata allo scopo di garantire l’adempimento di un contratto.
Nello specifico, la caparra “funziona” in questo modo: se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l’altra parte può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; invece, se risulta inadempiente la parte che ha ricevuto la caparra, l’altra può recedere dal contratto ...
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