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FISCO

La Cassazione conferma l’irrilevanza dei prelevamenti dei lavoratori autonomi

Se l’attività produce reddito d’impresa, ma ha le stesse connotazioni del lavoro autonomo, pare possibile estendere l’inapplicabilità della presunzione

/ Alessandro BORGOGLIO

Giovedì, 11 giugno 2015

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Con la sentenza n. 12021 di ieri, la Cassazione è tornata a occuparsi degli accertamenti fondati sulle presunzioni che assistono le indagini finanziarie espletate dal Fisco e, in particolare, dell’inapplicabilità (rectius inesistenza) di quella riguardante i prelevamenti dei lavoratori autonomi.

Al riguardo si ricorda che, prima dell’intervento della Consulta dell’anno scorso, l’art. 32, comma 1, n. 2), secondo periodo del DPR 600/1973 stabiliva che i dati e gli elementi attinenti ai rapporti finanziari sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta o che non hanno rilevanza allo stesso fine; alle stesse condizioni sono altresì posti come “ricavi ...

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