La Cassazione conferma l’irrilevanza dei prelevamenti dei lavoratori autonomi
Se l’attività produce reddito d’impresa, ma ha le stesse connotazioni del lavoro autonomo, pare possibile estendere l’inapplicabilità della presunzione
Con la sentenza n. 12021 di ieri, la Cassazione è tornata a occuparsi degli accertamenti fondati sulle presunzioni che assistono le indagini finanziarie espletate dal Fisco e, in particolare, dell’inapplicabilità (rectius inesistenza) di quella riguardante i prelevamenti dei lavoratori autonomi.
Al riguardo si ricorda che, prima dell’intervento della Consulta dell’anno scorso, l’art. 32, comma 1, n. 2), secondo periodo del DPR 600/1973 stabiliva che i dati e gli elementi attinenti ai rapporti finanziari sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta o che non hanno rilevanza allo stesso fine; alle stesse condizioni sono altresì posti come “ricavi ...
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