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IMPRESA

Il dolo di evasione non deve essere esclusivo

Anche nella compravendita di beni per un valore inferiore al reale potrebbe ravvisarsi la finalità di ledere le legittime aspettative dell’Amministrazione

/ Maurizio MEOLI

Mercoledì, 1 luglio 2015

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Numerose fattispecie penali tributarie sono caratterizzate, dal punto di vista psicologico, da quel particolare elemento definito “dolo specifico”, in cui l’azione è posta in essere per un fine particolare la cui realizzazione non è necessaria per l’esistenza del reato. È proprio su tale profilo che si soffermano le sentenze nn. 27112 e 27143 della Corte di Cassazione depositate ieri.

La prima (Cass. n. 27112/2015) riguarda il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2 del DLgs. 74/2000). Ai sensi di tale disposizione, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o l’IVA, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni ...

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